martedì 17 marzo 2020

Le mie canzoni preferite - Speciale Sanremo 2020

Post pubblicato su Pietro Saba World il 20/02/2020 Qui - Non ho mai seguito con grande interesse il Festival di Sanremo, o almeno la kermesse, perché le canzoni inevitabilmente ho sempre ascoltato. Tuttavia quest'anno grazie a RaiPlay l'ho seguito interamente, il giorno dopo ovviamente, e ho notato che gli anni d'oro di Sanremo sono finiti, tramontati, sdoganata anche questa kermesse, che è sempre stata simbolo di serietà ed eleganza, la televisione è ormai nel tunnel (e non parlo solo del trash), e non vedrà forse mai più la luce. Ma credo sia solo conseguenza dei tempi, bisogna solo adeguarsi. L'ho fatto e mi sono quindi soffermato sull'aspetto musicale, ho ascoltato tutte le canzoni, più e più volte, mi sono preso una settimana di riflessione, ed ho quindi stilato la mia classifica, anzi, la mia lista delle preferenze. Ho suddiviso le canzoni (prima ancora le categorie) ed ho assegnato ad ognuna delle stelle, una per le "peggiori", due per le passabili e tre per le migliori. Ed è così che oggi vi presento questa lista, una lista con tutte le canzoni, solo per le migliori il video a schermo, per tutti gli altri il link del video ufficiale. Comunque ad ogni step un commento, per spiegare le mie scelte e quindi il perché, buon ascolto e lettura.

GIOVANI

Fadi con Due Noi (Video)

Gabriella Martinelli e Lula con "Il gigante d'acciaio" (Video)

Marco Sentieri con Billy Blu (Video)

Matteo Faustini con "Nel bene e nel male" (Video)

Fasma con Per Sentirmi Vivo (Video)

★★
Eugenio in via di Gioia con Tsunami (Video)

★★
Leo Gassmann con Vai Bene Così (Video)

★★★
Tecla Insolia con "8 marzo"

Sconosciuti la maggior parte, ma al di là di ciò, le canzoni solo in tre casi hanno acceso una scintilla. A Leo Gassmann vincitore della categoria in questa edizione gli faccio scontare quel brutto motivetto finale, non ho ancora capito che dice, tanto che nonostante il messaggio banale così come il testo, penso che la canzone di Tecla sia migliore, e che quindi ella meritasse la vittoria. Comunque tra queste due che si sono contese la vittoria, un terzo gruppo, un terzo artista, si fa ugualmente valere. E' palese che il riferimento sia Elio e le storie tese, non sono a quel livello, ma Eugenio in via di Gioia sono sulla buona strada.

BIG

Bugo e Morgan con "Sincero" (Video)

Alberto Urso con "Il Sole Ad Est" (Video)

Giordana Angi con "Come mia madre" (Video)

Anastasio con "Rosso di rabbia" (Video)

Riki con "Lo sappiamo entrambi" (Video)

Rancore con "Eden" (Video)

Paolo Jannacci con "Voglio parlarti adesso" (Video)

Achille Lauro con "Me ne frego" (Video)

Junior Cally con "No grazie" (Video)

Elodie con "Andromeda" (Video)

La canzone non è neanche così malvagia, ma purtroppo la squalifica pesa, Morgan ed il suo ex amico Bugo sono giustamente ultimi. Tra i parecchi sconosciuti che troviamo nella lista dei peggiori (Anastasio, Rancore e Junior Cally), fa parecchio scalpore per me trovare Elodie, che rimane sempre bellissima (e gnocchissima), ma purtroppo la sua canzone non mi ha convinto. Nessuna sorpresa invece ritrovare la coppia Urso-Angi dell'ultimo Amici in questa lista, e comunque i loro esordi musicali erano qualitativamente migliori (più o meno). Poi ecco Riki, sempre da Amici, che non mi ha dato niente, un po' come Paolo Jannacci (freddi entrambi), mentre per quanto riguarda Achille Lauro, è più forte di me, la canzone poteva anche convincermi o piacermi (malvagia malvagia non è), ma quei siparietti hanno confermato il mio forte dissenso. Lui se ne frega, però io non posso esimermi nel giudicarlo così.

★★
Elettra Lamborghini con "Musica e il resto scompare" (Video)

★★
Rita Pavone con "Niente (Resilienza 74)" (Video)

★★
Marco Masini con "Il confronto" (Video)

★★
Enrico Nigiotti con "Baciami adesso" (Video)

★★
Michele Zarrillo con "Nell'estasi o nel fango" (Video)

★★
Tosca con "Ho amato tutto" (Video)

★★
Irene Grandi con "Finalmente io" (Video)

★★
Levante con "Tikibombom" (Video)

★★
Raphael Gualazzi con "Carioca" (Video)

★★
Diodato con "Fai rumore" (Video)

Credevo peggio, e invece non male la canzone della Lamborghini, perché anche se oltre le due stelle non può andare, è la sua una delle poche canzoni con un sound originale di tutta la kermesse, ed in tal senso peccato per il ritornello decisamente disarmonico. Delle altre da dire c'è che si difendono bene i "vecchietti", Marco Masini, Michele Zarrillo e soprattutto Rita Pavone, che si difendono bene anche le donne, da Tosca a Irene Grandi, e che si conferma Levante come una delle più brave leve dell'ultimo periodo. Poi ecco Enrico Nigiotti, la sua voce indubbiamente talentuosa fa il suo dovere, ed infine Raphael Gualazzi, una delle sorprese con un brano ballabile davvero armonico. E la vincitrice del Festival? Diciamo che la canzone di Diodato, anche se bella e comunque non proprio immeritevole, fa troppo rumore, ed io non lo posso sopportare.

★★★
Le Vibrazioni con "Dov'è"

★★★
Pinguini Tattici Nucleari con "Ringo Starr"

★★★
Francesco Gabbani con "Viceversa"

★★★
Piero Pelù con "Gigante"

Tutte e quattro potevano vincere questa edizione, come sappiamo non c'è riuscito nessuno di questi, ma rimangono in testa le loro canzoni, e credo ci rimarranno per un altro po' di tempo, e questo è già tanto. Ma ecco nel dettaglio cosa ne penso di questi quattro brani, che secondo me sono i migliori. Già due anni fa con Così sbagliato Le Vibrazioni ci avevano deliziato con un brano che poteva anche vincere quell'edizione, ed ora si ripetono, con un brano anche più bello. La vera sorpresa del Festival di Sanremo 2020 sono loro, i Pinguini Tattici Nucleari, un gruppo indie decisamente fresco, li hanno paragonati a Lo Stato Sociale, ma sono pure meglio, perché il loro brano (sono arrivati terzi) è decisamente più originale. Strano caso invece quello di Francesco Gabbani, che in questa edizione è arrivato secondo, ma secondo me meritava la vittoria visto con chi ha conteso lo scettro, anche perché lo reputo un brano migliore di quello che vinse Sanremo nel 2017, quel Occidentali's Karma che lo fece conoscere al mondo. Particolare stupore personale riserva infine Piero Pelù, che non è mai stato nelle mie corde, sia come persona che cantante, ma bisogna essere obbiettivi e dargli il giusto riconoscimento. Infatti dopo il buon Picnic all'inferno, egli riesce con Gigante, un brano che è più di quel che sembra (c'è poetica), a coronare un desiderio (quello di partecipare a Sanremo come artista in gara), strappare consensi ed entrare finalmente tra le mie grazie, che non è per tutti. E insomma è stata una kermesse comunque bella ed interessante, all'anno prossimo.

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